sabato 14 aprile 2018

Non sembra di tornare


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E finalmente un bel giro, di quelli da quasi 500 km, vabbé, compresi un centinaio tra avvicinamento e ritorno autostradale.

Partito non tardi ho rapidamente raggiunto l’A1 verso Napoli e con un brevissimo tratto ero a San Cesareo. Prima meta, percorrere la Prenestina fino a Piglio e poi su verso gli Altopiani di Arcinazzo. Una strada fatta forse una volta rientrando da Fiuggi e del tutto sconosciuta verso Arcinazzo, paesaggisticamente molto bella.

Anche Arcinazzo non mi vedeva dal lontanissimo febbraio 2016, ma quella volta era salendo per tornare verso Roma. Come sempre bella la discesa verso Guarcino attraverso i prati ed i boschi di quella zona, il sole è finalmente abbastanza tiepido e si sta decisamente bene.

Come sempre quanti più km percorro, quanto più mi allontano da zone urbane, quanto più salgo in quota e tanto più aumenta la voglia di andare in moto.

E sempre da allora anche Collepardo e la strada verso la certosa di Trisulti non mi vedevano passare, la bella discesa lungo il tratto iniziale dell’Amaseno verso Santa Francesca e Sora, peccato non aver avuto tempo per una deviazione verso Prato di Campoli, ma fin da ieri ho preso un impegno con la mia amica Nadia che mi aspetta a Casalvieri: non ci vedevamo da agosto 2016 quando volli ripercorrere il famoso tracciolino delle Gole del Melfa! Chissà che la prossima volta non sarà per un giretto in moto assieme?

Dopo pranzo riparto da Casalvieri per ripercorrere la sempre bella SS 627 della Vandra, fino ad incrociare la statale 158 dell’Alta Valle del Volturno. Sia la prima che la seconda verso Alfedena le ho percorse diverse volte e soprattutto quest’ultima è davvero una bella strada, divertente tecnicamente, sempre pressoché deserta, ben tenuta nonostante le abbondanti nevicate di quest’inverno.

Ad Alfedena via lungo la val di Sangro, sulla SS 83 fino a Pescasseroli, senza soste se non per qualche fotografia o per ammirare il paesaggio. Fa sempre un bel calduccio, solo velature e foschie e vento fresco in quota. Decido per il Valico di Bisegna anziché quello di Gioia Vecchio: lo preferisco, è più raccolto, passa attraverso dei bei boschi e dall’alta lascia vedere bene il gruppo del Sirente ed in lontananza il Corno Grande del Gran Sasso anche se oggi era velato dalla foschia.

A Pescina, dopo un pieno ed una breve sosta, ho preferito rientrare subito via autostrada, le mie velleità di salire sull’Altopiano delle Rocche da Celano per poi scendere a Tornimparte si sono arrese di fronte ad un po’ di stanchezza. Sarà per la prossima volta.
Dolenti note…le gomme sono arrivate!
Incontro simpatico. Mentre mi guardavo il panorama sopra Alfedena a meno di 10 metri da me nel bosco in basso una volpe passava trotterellando, s’è fermata, m’ha guardato un attimo, e ha ripreso…

Segnalo:
SS 627 della Vandra da Atina verso Isernia.
SS 158 dell’Alta Valle del Volturno tra Colli al V. e Alfedena
SS 83 da Alfedena fino a Pescina e la variante verso Bisegna ed Ortona dei Marsi

MAPPA