sabato 27 maggio 2017

Senza fretta

Ecco finalmente un primo caldo, ma senza esagerare, soprattutto per quanto riguarda i passaggi in quota. Ed oggi non ne sono mancati.

Senza una meta particolare ma con l’obiettivo di rientrare verso il Circeo l’appuntamento alle 9 sulla A24 ci porta rapidamente a percorrere la bella e nota strada che da Vicovaro sale per Orvinio e Licenza verso la Salaria all’altezza di Poggio Moiano.

La sosta cappuccino ad Orvinio è ormai prassi ed il chiosco nel piccolo giardino ha riaperto con la bella stagione. Immancabili anche oggi i fortunatissimi carabinieri della locale stazione.

Raggiunta Antrodoco la SS 17 che lì inizia per arrivare fino a Foggia (!) ci porta rapidamente a L’Aquila passando per il bel valico di Sella di Corno. Stavolta ci va di lusso e riusciamo ad aggirare la cittadina: ci tocca il solito trafficatissimo tratto della zona commerciale ad Est della città.

Deviazione sulla SS 261 “Amiternina”, immersa nel verde e lungo la valle dell’Aterno, che offre a tratti scorci molto belli sul massiccio del Sirente a Sud, per un breve tratto si vede più in basso la bella strada che viene da Rovere e si aggancia alla Tiburtina. La cosa che come sempre desta molta impressione è incrociare qua e là dei piccolissimi borghi sparsi nel nulla, quasi del tutto disabitati con case quasi tutte chiuse, per non parlare della devastazione lasciata dal terremoto del 2009. Edifici messi in sicurezza ma ormai abbandonati e lasciati a sé stessi.

La nostra meta avrebbe dovuto essere Raiano attraverso le bellissime gole di San Venanzio ma come già accaduto in passato la strada era di nuovo chiusa. A questo punto cambio di programma. Si prosegue verso Forca Caruso e giù a Collarmele fino a prendere l’A25 per un breve tratto verso Cocullo ad evitare un lungo giro dal valico dell’Olmo. Niente da fare: la Tiburtina da Castelvecchio Subequo a Collarmele è uno spettacolo e, come sempre, praticamente deserta.

In mezzora siamo a Scanno, attraverso la bellissima strada delle Gole del Sagittario e la sosta al ristorante “La Valle”, a noi già noto, è d’obbligo. Ottima cucina abruzzese e prezzi contenuti!

Dopo un pranzo non proprio leggero ci rimettiamo in moto per raggiungere con un ampio giro l’A1 senza fermarci per niente fino a San Vittore. Passo Godi, da Villetta Barrea ad Alfedena lungo le belle strade del Parco, la salita e la discesa lungo l’alta valle del Volturno e le Mainarde Molisane con la vecchia SS 158, deserta come sempre perché tutti fanno la variante veloce. Non proprio deserta visti sia cavalli che mucche tranquillamente a spasso lungo la strada!

Il caldo a Venafro si fa sentire anche se oggi tutto sommato l’aria è sempre stata fresca e gradevole.

Alberto deve andare al Circeo, io a casa. Dopo un brevissimo tratto di autostrada fino a Pontecorvo mi decido ed esco anch’io.

Ultimi chilometri di belle strade passando da Pico e poi Lenola.

Il resto è trafficatissima Appia prima e Pontina dopo fino a Latina e poi Roma.


 

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