sabato 11 marzo 2017

Un po’ di neve…

 



Tornare su strade note a distanza di tempo quando le strade sono divertenti è sempre piacevole, non stanca mai. E così, in questa giornata serena e piuttosto fresca, abbiamo organizzato al volo un bel giretto.

Da Passo Corese sulla Salaria raggiungiamo rapidamente il bivio per per Orvinio, percorrendo al contrario rispetto al solito una strada molto nota, e da qui scendiamo verso la Tiburtina passando da Vallinfreda e Riofreddo, toponimi che la dicono lunga sulle temperature medie di questi posti. Un altopiano assolato con paesaggi e scorci verso il Velino oltre Tagliacozzo ci accompagna per tutto il tratto.

La salita divertente verso il valico dei Colli di Montebove invita ad osare e così è stato, nonostante alla prima curva appena fuori Carsoli un po’ sabbiolina infida sull’asfalto mi abbia fatto pattinare sia l’anteriore che la posteriore! Capita! Sempre bella comunque la salita verso Marsia e la discesa verso Tagliacozzo col Velino ed il Sirente innevati che guardano da nord.

Evitiamo la noiosa Tiburtina tra Magliano dei Marsi e Pescina con un breve tratto di autostrada. Un venticello da nord rinfresca decisamente l’aria nonostante il sole alto nel cielo. E infatti salendo da Pescina verso il valico di Gioia Vecchio, noto anche come “passo del diavolo”
, l’aria si fa via via più fredda e intorno ai 1000 metri la neve ricopre abbondantemente prati e boschi d’intorno.

Dopo molto tempo diciamo che siamo andati a cercarci panorami innevati e data l’abbondanza dello scorso inverno non è stato difficile. Strade comunque particolarmente asciutte e pulite nonostante i tratti in cui la neve ci ha accompagnato ai lati della strada per parecchi chilometri.

La nostra meta è Alfedena, ristorante La Ruota: ogni volta che siamo stati qui a pranzo siamo stati benissimo, ed anche oggi non si sono smentiti!

Appurato che il valico di Forca d’Acero è aperto ripercorriamo la strada verso Opi ed al bivio si prende a salire. La bella strada invita ad aprire un po’ il gas ma le velleità corsaiole si ridimensionano subito dopo pochi km perché i tratti in ombra sono molto umidi ed a tratti ci sono strisciate di neve sulla strada che non è certo igienico incontrare in curva!

Con calma e rilassati ci godiamo il paesaggio fino a fermarci nel bellissimo bosco innevato quasi al valico di Forca d’Acero. Col sole quasi al tramonto la luce rende tutto ancora più bello.

Discesa lungo la mitica 666, un ultimo caffè ed un pieno a Sora e via di superstrada ed autostrada a casa.

MAPPA