mercoledì 29 giugno 2016

Alla faccia del giretto!

DIABLO

 

Come quasi ogni anno approfitto della festività romana per andarmene a zonzo laddove è invece giorno feriale.

Che avesse dovuto essere un gran bel giro lo sapevamo, approfittando della bella stagione e delle tante ore di luce, ma che, partito da casa poco prima delle 7:30 (!) addirittura si protraesse fino alla 22:30, ora del mio ingresso in garage al ritorno, chi lo immaginava? Certo l’imprevisto ci ha messo del suo ma tutto sommato non è stata la causa principale. E comunque non era mai successo che ci si trovasse alle 20 così lontani da casa.

Alla fine della giornata abbiamo percorso circa 850 km, di cui almeno 400 di curve per ogni gusto su strade bellissime e che, almeno una volta l’anno meritano d’essere percorse!

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Appuntamento di buon’ora, alle 8, all’area di servizio del casello Roma Nord. La giornata si presenta bene, non eccessivamente calda e sicuramente nei tratti montani incontrati la temperatura era decisamente più che gradevole visto anche l’abbigliamento estivo.

La prima tappa è Sansepolcro e decidiamo di raggiungerlo via A1 fino a Bettolle –cappuccino e bombolone con Nutella- e da lì con la superstrada fino a Tuoro sul Trasimeno, meta di un’uscita recente e poi giù verso la valle del Tevere all’altezza di Umbertide con, tanto per scaldare le gomme un primo piccolo valico e discesa morbida in una bella vallata.

2016-06-29 11.26.53Breve passaggio di E45 fino a Sansepolcro e da lì in poi si inizia a piegare davvero. La statale del valico di Viamaggio non la ricordavo così bella, si arrampica in fretta verso la dorsale che separa l’Umbria da Toscana e Romagna ed anche la discesa lungo da stretta valle del Marecchia merita. Gradevole incrociare con due motociclisti spagnoli carichi di bagagli che si gustavano la discesa lentamente. Sosta ristoratrice a Pontemessa sorseggiando una tonica seduti sul muretto a chiacchierare. Siamo a soli 40 km da Rimini!

Con una stradella impervia si punta a nord verso Sarsina 2016-06-29 13.28.57passando da S. Agata Feltria e godendo di un bellissimo panorama sull’Appennino romagnolo e le colline del Montefeltro. In breve tempo siamo già a Sarsina e da qui fino a San Piero in Bagno si passeggia veloci sul vecchio percorso della statale. Senza soste, giusto il tempo di attivare la telemetria di Diablo Super Biker, su verso Santa Sofia attraverso il bellissimo valico del Carnaio e poi ancora su sulla SS 310 del valico della Calla, tra Romagna e Toscana: sarà la quinta o sesta volta che passo da qui, fin dalla prima volta nel giugno del 2008 in occasione del raduno di Vicenza, ma è sempre bellissimo. La salita attraverso la foresta di Campigna, l’aria frizzante!

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Ottimo e gustoso pranzetto nel bosco, chiacchiere a ruota libera e via di discesa fino a Stia e poi Bibbiena. La Toscana si fa sempre riconoscere per i suoi insidiosissimi autovelox piazzati dove meno te l’aspetti pronti a far cassa rapida ai danni di incaute, per le tasche, ed innocue distrazioni!

Da Bibbiena altra coppia di valici mitici. Chiusi della Verna con il santuario francescano che si mostra improvviso sulla sommità, ed il valico dello Spino con la bellissima discesa verso Pieve Santo Stefano. Da qui un altro pezzetto di E45 ci porta all’inizio dell’ultima deviazione curvosa tra Umbrie e Marche e ritorno.

2016-06-29 17.55.13A San Giustino su per il valico di Bocca Trabaria verso Mercatello sul Metauro e l’omonima vallata, spettacolare il passaggio a mezza costa con la strada in piano che si snoda in uno zig zag continuo di curve quasi tutte ad angolo retto. Ad Urbania si punta a sud verso Piobbico e dopo tantissimi anni ritrovo la vista del Catria da Nord che offre uno spettacolo notevole! Da Piobbico ad Apecchio e via su verso il valico di Bocca Serriola che ci riporterà sulla E45 all’altezza di Città di Castello dove ci aspettano un paio d’ore tra superstrada ed autostrada.

O meglio, dove ci avrebbe riportato se non avessimo trovato l’inconveniente!

Strada chiusa! Un vigile urbano cortese ma fermo ci dice che c’è un camion ribaltato più avanti, la gru del pompieri, non si passa. Ma neanche una moto spinta a piedi? Niente. E ci sconsiglia anche la strada bianca che dal valico va fino a vattelappesca…troppo bianca anche per noi.

Cosicché dietrofront di nuovo giù fino a Piobbico e da qui proseguiamo per Acqualagna ad incrociare la Flaminia poco a nord di Cagli. Tutto sommato la cosa ci porta a percorrere una bellissima strada tagliata nelle gole scavate dal fiume Candigliano, lo stesso fiume delle bellissime gole del Furlo (qui un mio giro del 2011 con video delle gole).

Ultima sosta per un pieno e per prepararsi al tappone fino a Roma senza farci mancare il bel valico di Scheggia ed il tratto di Flaminia da Spoleto a Terni percorso quando c’è ancora abbastanza luce per delle pieghe interessanti. Musica in cuffia, seduta sulla parte mordiba della sella e via.

A proposito di Terni e di imprevisti. Deviazione dentro la cittadina per interruzione della superstrada tra le uscite Est ed Ovest e, a due km da casa, strada interrotta ed altro giro di Peppe!

La prossima volta? Tutto il medesimo percorso di oggi da ripercorrere assolutamente al contrario!

Segnalo:

SP 258 del valico di Viamaggio ed alta Val Marecchia
SS 73bis Valico di Bocca Trabaria tra San Giustino ed Urbania
Valico di Bocca Serriola tra Piobbico e Città di Castello
SP 26 del valico del Carnaio tra San Piero in Bagno e Santa Sofia
SS 310 del valico della Calla tra Santa Sofia e Stia
SP 60-SP 47 del valico della Verna e dello Spino tra Bibbiena e Pieve Santo Stefano
SS 257 della valle del Candigliano
SS 3 tra Cantiano e Scheggia
SS 3 tra Spoleto e Terni

MAPPA

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