sabato 29 agosto 2015

Non c’è due senza..due e mezzo!



Prima volta in 10 anni che esco ben tre volte in un mese, il massimo che ricordi, e abbastanza di rado, è pari a due volte. Due e mezzo sarebbe meglio come recita il titolo visto che per vari motivi una parte del giro è stata tagliata: quella che prevedeva il passaggio attraverso il Parco Nazionale d’Abruzzo e poi su da Forca d’Acero verso Sora (e ancora, fosse stato per me, Guarcino e Arcinazzo!).

LICINESE 1 LICINESE 2 LICINESE 3 SELLA DI CORNO 1

Comunque sia è stato un buon giro. Strazio iniziale di raccordo fino alla A24 ed uscita a Vicovaro. Solita Licinese con solita colazione ad Orvinio e poi passeggiata di Salaria fino ad Antrodoco. Valico di Sella di Corno sulla SS17 e finalmente torno sulla salita della SS 80 fino al Valico delle Capannelle con il terreno asciutto e gomme in ottime condizioni, tutt’altra cosa che non la volta scorsa! Altro ritorno dopo oltre un anno quello a Campo Imperatore. L’anno scorso con Alberto venivamo da Castel Del Monte. Peccato che oggi non ero propriamente in forma e la tecnica della pedana non l’ho usata quasi per niente impostando male e percorrendo peggio parecchie curve. La SS 17bis di Campo Imperatore, come potrete leggere più oltre, va percorsa per lo più con calma, godendosi i bellissimi scorci che offre ed oggi la visibilità era davvero notevole nonostante il gran caldo. Da lassù siamo scesi a Castel Del Monte deviando poi verso Popoli sulla bella strada del fondovalle del Tirino. Un pezzetto di Tiburtina e via verso Raiano e la splendida strada che da lì porta fino a Collarmele, come fatto con Alberto nell’uscita precedente a questa! A quel punto Paolo era cotto e così autostrada fino a casa ed alle 17:35 la moto era di nuovo in garage!

I motivi della riduzione del giro rispetto alle previsioni.
 
Primo motivo oggi come me presente ancora una volta Paolo con la sua supersportiva decisamente impegnativa: come ho sempre pensato questo tipo di moto non è assolutamente adatto alla guida turistica anche se di indole sportiva quando capita e soprattutto è terribilmente stancante nei tratti in discesa per le sollecitazioni che i polsi subiscono per la postura. Ho avuto occasione a volte di guidare moto del genere e dopo pochi km già rimpiangevo la comodità delle stradali! Certo che ci ho messo del mio costringendolo suo malgrado ad affrontare tratti non proprio comodi per una moto del genere! Per sua stessa ammissione non è moto che ti consente di reggerla per più di 300 km tutto compreso, e con con questo limite intorno a Roma non è che si vada molto lontano!

Altro motivo probabilmente il caldo: sembrava aver rinfrescato ed invece oggi è stata una giornata molto calda ed anche se fortunatamente in quota l’aria era mitigata il ritorno in autostrada è stato abbastanza patito complice anche il fatto che erano ancora le 16:30.

Oggi incidente in diretta. Un tipo si è spalmato per terra proprio davanti a Paolo fma ma fortunatamente sembra, senza conseguenze gravi anche grazie al tempestivo intervento dell’eliambulanza dell’Ospedale de L’Aquila. La mia opinione è che se l’è andata a cercare: un paio di km prima sono stato sorpassato da tre tipi che andavano a cannone sulla SS 17bis di Campo Imperatore, strada decisamente non adatta a questo tipo di prodezze da incoscienti! Infatti il tipo all’uscita di una curva anche abbastanza larga ma percorsa in gran velocità ha preso in pieno una chiazza di escrementi di vacca, che su quella strada abbondano, ha slittato finendo sul terrapieno a lato della strada. Dopo aver percorso una decina di metri in salita schivando persino un palo è ricaduto verso il basso cercando di tenere la moto per riguadagnare la strada ed invece un paio di buche sull’erba lo hanno letteralmente sbalzato di sella e miracolosamente la moto non gli è rovinata addosso. Gli è andata più che bene, va detto!

Segnalo:
SP Licinese dalla via Tiburtina passando per Licenza, Percile, Orvinio e fino al bivio per la Salaria dopo Poggio Moiano
SS 80 da Arischia fino al Valico delle Capannelle
SS 17bis, per l’aspetto paesaggistico notevole, tra la SS 80 e Fonte Cerreto e da qui fino a Castel del Monte
SS 5 tra Raiano e Castelvecchio Subequo nelle Gole di San Venanzio e più oltre attraverso il valico di Forca Caruso fino a Collarmele

Vecchi video ancora validissimi visualizzabili qui.

 

MAPPA

mercoledì 12 agosto 2015

Un rinfresco di Ferragosto

20150812_094358Difficilmente capita durate l’anno di riuscire a fare un bis nello stesso mese ma come non approfittare del periodo di ferie? E quindi, senza un programma preciso si è organizzato oggi questo girello niente male.

Premesso che se avesse fa20150812_094415tto il caldo della volta scorsa avrei volentieri rinunciato va invece detto che il passaggio di una perturbazione nei giorni scorsi ha notevolmente abbassato le temperature ed oggi si stava veramente bene! A tratti, in quota e passando nelle zone ombrose addirittura quasi freddino!

Melfa 1




Melfa 2




Melfa 3Appuntamento a Frosinone a colazione si decide il giro. Un pezzettino di autostrada ci porta all’uscita di Pontecorvo (FR) e da lì ripercorriamo il tracciolino tra Roccasecca e Casalvieri in direzione contraria: sempre molto bello il passaggio nelle gole del Melfa! In breve siamo sulla SS 627 della Vandra, un tempo unica strada che univa la valle del Liri a quella del Volturno, la Ciociaria al Molise! Era parecchio che non ci tornavo e devo dire che le condizioni sono discrete ed è sempre una strada gradevole da percorrere, fatta eccezione per l’ultimo tratto da Scapoli fino alla SS 158 sempre un po’ disastrato.

Con la stessa statale di raggiunge rapidamente Alfedena, molto bella e divertente la salita lungo la statale dell’alta valle del Volturno: pranzetto gustoso nel solito meritevole ristorantino dove siamo addirittura stati riconosciuti pur essendo passati anni dall’ultima volta!
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Da Alfedena a Cocullo è tutto uno spettacolo, motociclisticamente parlando e non solo. La vista del lago di Barrea che appare improvvisa dall’alto, la salita a Passo Godi, la rapida e divertente discesa verso Scanno, il lago omonimo, le gole del Sagittario fino ad Anversa degli Abruzzi e poi dopo Cocullo l’orizzonte che si apre fino al massiccio del Gran Sasso ed alla Maiella! Veramente bello.

Solita divertentissima Tiburtina ma stavolta presa fin da Raiano, ovvero comprensiva del bel tratto che passa nelle gole di San Venanzio.

Dopo una sosta ristoratrice a Collarmele si organizza il rientro: hai voglia a curvare ancora. Dopo aver raggiunto rapidamente via autostrada Magliano dei Marsi la prima ipotesi, ovvero fare i Colli di Montebove e da lì raggiungere Subiaco, viene sostituita con un’alternativa ancora più gustosa.

SELFIE
Raggiungiamo Capistrello costeggiando il bordo meridionale del Fucino e da lì saliamo verso Campo Staffi attraverso la solita stradella mai percorsa in questa direzione. Perennemente apparentemente chiusa da un paio di sbarramenti che non sbarrano proprio niente. Certo che chi la percorre lo fa a suo rischio e pericolo visto che un minimo di possibilità che qualche pietrone cada sulla strada c’è. Ma da un paio di punti si gode una vista sulla piana del Fucino eccezionale e nelle giornate limpide si può persino vedere la punta del Corno Grande all’orizzonte che sbuca oltre il gruppo del Velino.

Discesa a Filettino ed Arcinazzo e da qui quasi persi nei dintorni di Fiuggi tramite una vecchia stradella raggiungiamo Anagni: Alberto va per Latina ed io per Roma. Stradella che però regala scorci di tramonti suggestivi sulla valle del Sacco.

La gomma ormai ci va da sola a cercarsi il limite Occhiolino

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Segnalo:

SS 627 delle Vandra – tra Atina ed Isernia
SS 158 dell’alta valle del Volturno – tra Isernia ed Alfedena
SS 83 Marsicana
SS 479 dei Sanniti  tra Villetta Barrea ed Anversa degli Abruzzi
SS 5 Tiburtina tra Raiano e Collarmele
SP 30 tra Capistrello e Valle Granara – solo per motivi paesaggistici

 

MAPPA

sabato 1 agosto 2015

1 agosto, girarrosto!

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Ammazza che callo ahò…diremmo a Roma. E così è stato, direi peggio della volta scorsa. Soltanto a tratti rari momenti di frescura, faceva molto caldo persino sull’Altopiano delle Rocche dove notoriamente è sempre abbastanza fresco.

Ad ogni modo è stato comunque un bel giro e nonostante una certa voglia di dare forfait verso l’ora di pranzo l’idea di beccarsi un paio d’ore d’autostrada col sole a picco mi ha convinto a perseverare e resistere! E così giro completato con finale improvvisato.

Pochi km di A24 da bollino nero (soprattutto per via delle centinaia di automobilisti improvvisati che rallentano di colpo prima di tutor o gallerie creando accodamenti inutili!) a Vicovaro usciamo per percorrere la notissima Licinese verso Orvinio, così, tanto per scaldare le gomme. Con la Salaria siamo in breve a Rieti e da lì saliamo al Terminillo dopo parecchio tempo: sempre bella e veloce la salita ma occhio! Non fate come quella dozzina di sprovveduti motociclisti che arrivano a cannone fin dentro il bosco di Pian dei Valli…fermati TUTTI dai Carabinieri. Noi passiamo infatti indenni vista l’andatura da passeggiata tenuta in quel tratto che comunque va goduto con calma. Sempre bellissimo il passaggio al valico che merita una sosta!

2015-08-01 11.23.12Scesi verso Leonessa nonostante gli avvisi di blocco per frana (la strada era comunque transitabile) scendiamo rapidi verso Leonessa e la Salaria attraverso il bel valico omonimo e poi ancora su per Montereale. Stavolta facciamo il giro largo passando per il paese perché la scorciatoia l’ultima volta m’era piaciuta poco!

Il caldo inizia a farsi sentire dopo la breve frescura del Terminillo, anche nei tratti all’ombra. Ogni tanto qualche refolo fresco ma niente di che. Dopo Montereale decidiamo di tagliare la salita/discesa/salita della SS17 bis verso Campo Imperatore anche perché c’è il rischio di trovare la strada chiusa come lo era un paio di mesi fa.

Attraversiamo L’Aquila immersa in un aria torrida: è sempre un cantiere a cielo aperto e tristemente constatiamo la desolazione che ancora regna nella zona limitrofa a via Venti Settembre, a ridosso del centro storico.

2015-08-01 11.22.43Sempre bella la salita all’Altopiano delle Rocche. Ieri dopo tantissimo tempo siamo passati dalla via breve che sbuca a Rocca di Cambio. Breve sosta per un pranzetto veloce a Rocca di Mezzo e dopo aver confermato che il giro va concluso (anche perché Alberto avrebbe comunque dovuto trovarsi in direzione Latina) si scende per la bella strada che va verso Secinaro e la Tiburtina, fatta almeno una decina di volte, così come altrettante la sempre bellissima Tiburtina del valico di Forca Caruso, tra l’altro appena asfaltata!

Un pieno ed una bevanda fresca a Pescina e via di valico verso Pescasseroli. Senza sosta o quasi fino a Forca d’Acero e dopo esserci informati sulla transitabilità Casalvieri-Roccasecca dalla mia amica Nadia decidiamo di scendere verso San Donato Val Comino e da lì proprio a Casalvieri. Un saluto, due chiacchiere in simpatia e attraverso la bellissima stradella che costeggia la valle del Melfa in breve tagliamo la dorsale appenninica e ci ritroviamo nella valle del Liri. Ancora parecchie curve per Alberto ed autostrada per me!

Segnalo:

SP Licinese da Vicovaro verso Percile ed Orvinio
SS4 bis del Terminillo tra Vazia e Pian dei Valli
SR 471 tra Leonessa e Montereale, soprattutto la parte fino a Posta meglio se percorsa verso E
SS 684 da L’Aquila a Rocca di Cambio (o la sua variante per Terranera)
SS 5 tra Castelvecchio Subequo e Collarmele
SS 83 tra Pescina e Pescasseroli
SR 509 tra Forca d’Acero ed il bivio per Campoli Appennino
SP verso Campoli Appennino
SP 7 – per motivi paesaggistici tra Casalvieri e Roccasecca (valle del Melfa)

Ancora una volta Google Maps non consente di condividere la mappa e quindi vi allego schermata con relativo link!

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