lunedì 5 gennaio 2015

Buon Anno! Dal Tevere all’Orcia e ritorno

2015-01-05 14.09.04E buon anno a tutti. Questo poi è un po’ speciale visto che da qui a poco più di due mesi saranno 10 anni che sono tornato alla moto!

Come tradizione e condizioni meteo permettendo si inaugura l’anno con una bella uscita approfittando di questi scampoli di festa e come noto, uscire di lunedì non è affatto male: giornata assolata e limpidissima, con visibilità grandiosa dall’alto dei colli o dei monti e temperatura tutto sommato non freddissima, intorno ai 10-12 gradi al massimo.

Le condizioni delle strade, a parte le solite buche e sconnessioni dovute a mancanza di manutenzione su qualche tratto secondario, erano complessivamente accettabili, poco umido vista l’aria secca anche nei tratti più in ombra. Ma come spesso accade in questo periodo, l’insidia maggiore è dovuta al sale copiosamente sparso praticamente dappertutto che polverizzandosi induce a prudenza in curva perché rende le strade sdrucciolevoli: non appena infatti si accenna a piegare un po’ di più si avverte immediatamente la perdita di aderenza che, per quel che mi riguarda, era pressoché immediata all’anteriore. Ce n’era talmente tanto che spessissimo vedevo Alberto davanti a me sollevare polvere biancastra che rendeva le gomme praticamente dello stesso colore.

Appuntamento di buon ora alle 9 al casello di Roma nord e con un puntata d’autostrada veloce siamo subito ad Orte. Senza indugiare su per Amelia e poi sulla sempre gradevolissima SS 205 verso Guardea e Baschi: la visibilità sulla sottostante valle del Tevere era davvero notevole oggi e verso nord ovest si distinguevano benissimo le cime del Peglia, del Rufeno e forse in qualche caso anche dell’Amiata!

Passata Orvieto si prosegue a nord lungo la gradevolissima SS 71 fino a Monteleone d’Orvieto e poi si ridiscende verso Fabro per risalire ancora a Chianciano Terme  e ancora su verso Montepulciano. Il paesaggio intorno a noi si fa sempre più bello ed inizia ormai ad assumere i contorni tipici della zona della Val d’Orcia a nord dell’Amiata: San Biagio, Pienza, San Quirico d’Orcia, con le colline che sembrano disegnate ad arte per susseguirsi l’un l’altra. C’è ancora tantissimo verde a testimonianza del caldo prolungato dello scorso autunno e dell’inizio di inverno.

Una breve sosta a Bagno Vignoni giusto per dare una rapida occhiata alla secolare fonte termale di acqua che sgorgando ad oltre 50 °C rende tutta la vasca tiepida anche in pieno inverno ed una sosta per uno spuntino poco dopo in un posto sulla Cassia rimasto bloccato nel tempo per lo meno ai primi anni ‘70!

Lasiamo l’Amiata alla nostra destra e puntiamo verso le torri antiche di Radicofani, poi San Casciano dei Bagni ed Allerona con uno zig-zag tra colline e le province di Siena, Viterbo e Terni. Il valico del Monte Rufeno ci porta rapidamente a scendere verso Orvieto scalo non senza averci regalato scorci delle cime innevate fino ai contrafforti del Monte Catria a nord-est e del Monte Vettore più a sud. Ultima sosta ristoratrice per scaldarci un po’ e poi via di autostrada fredda ed umida fino a Roma.

Non ultimo un passaggio all’autolavaggio automatico per togliere via tutto il sale con un paio di passate di acqua saponata e risciacquo finale!

Una bella sgroppata oggi, dopo che le ultime due uscite s’erano ridotte ad una mattinata ci voleva.

E come gradita sorpresa gli adesivi col nickname storico che Alberto mi ha regalato!

Segnalo:
SS 205 tra Amelia e Baschi
SS 71 tra Orvieto Scalo e Città della Pieve
La provinciale tra Chianciano e San Quirico d’Orcia
La strada che dalla Cassia sale verso Radicofani, San Casciano dei Bagni e Radicofani

MAPPA