giovedì 28 agosto 2014

Di giorno feriale

Approfittando di questi ultimi giorni di vacanza per tutti ho organizzato questa uscita di giorno feriale, cosa rara a realizzarsi, e dopo aver ottenuto l’immediata adesione di Alberto abbiamo avuto anche il piacere di avere con noi anche Barnaba!

Peccato che per un paio di motivi, nel pomeriggio sia rimasto da solo e proprio forse sulle strade più belle e più divertenti di questa giornata. Entrambi i compagni di scorribande non erano in forma e tra l’altro, esattamente quanto accaduto a me in aprile, la gomma posteriore della moto di Alberto ha ceduto improvvisamente mostrando la tela in maniera preoccupante.

20140828_171714_AndroidNota climatica. Continua, ormai alla fine, questa estate umida, fredda e spesso piovosa. A parte la Val Roveto, la zona di Sora e parte della Val Comino verso Atina, dove si è sentito un po’ il caldo, ho sentito l’aria sempre frizzantina, soprattutto nel pomeriggio a causa dei nuvoloni scuri che occultavano il sole, oltre che a tratti della quota.

Appuntamento al casello di Anagni-Fiuggi alle 10 con un po’ di ritardo (che a me pesa sempre un po’ di più perché arrivo in anticipo ogni volta!) la mattinata inizia molto pigramente tanto che tra una cosa e l’altra a mezzogiorno passato siamo ancora poco dopo Campo Staffi. Sosta prima di affrontare la discesa per Capistrello: come al solito un cartello avvisa che la strada è chiusa ma in realtà si passa benissimo. In totale assenza di manutenzione da anni questa bella strada panoramica è abbandonata ormai a se stessa pur essendo una delle poche che permettono di passare in Val Roveto e da lì al Fucino evitando il lungo giro da Sora.

Oggi è sereno e dal solito “balcone” possiamo ammirare un bel panorama sulla Valle del Fucino, gli altopiani de “Le Rocche”, il Velino ed il Sirente. Nuvoloni ci nascondono il Corno Grande che da qui si vede sempre perfettamente. Questa discesa è da percorrere godendo del panorama visto che comunque la strada è dissestata ed a tratti cosparsa di massi caduti.

Da Capistrello percorriamo tutta la vecchia SS 82 della “Val Roveto”. L’ultima volta diversi anni fa in inverno la trovammo quasi impraticabile a causa della fanghiglia che la copriva. Oggi invece abbiamo saputo apprezzare a tratti i bei passaggi che offre (la mappa mostra il percorso lungo la superstrada, noi ovviamente abbiamo invece fatto la vecchia e tortuosa strada di fondo valle che tocca tutti i paesini).

Sosta spuntino a Sora dove decidiamo il da farsi considerando la necessità per Alberto di tornare verso Latina piuttosto che verso Roma.

Si prosegue quindi con una bella variante sulla SS 666 fino al bivio che riscende verso San Donato Val Comino e poi Atina. Dopo diverso tempo torniamo sulla SS 627 della Vandra, strada che un tempo era l’unica che collegasse le province di Frosinone e di Isernia passando tra l’altro sotto il bel gruppo delle Mainarde Molisane e l’alta valle del Volturno. Il tratto molisano della statale è in condizioni pietose, era già messo male qualche anno fa ed ora è peggiorato!

Nuvolaglia scura non promette nulla di buono ed a tratti gocciola. Avendo già deciso di salutarci ci fermiamo per un caffè al bivio con la SS 158 della Valle del Volturno dove inizia a piovere molto forte e dove scopriremo che la gomma posteriore della moto di Alberto è arrivata! La ricerca di un gommista con gomme disponibili in zona non dà esito e saprò poi da Alberto che avrà lasciata la moto a Cassino.

Io proseguo a questo punto in solitaria. Circa 100 km filati senza soste da Colli al Volturno a Pescina. Quasi esclusivamente fatti di strade molto belle, ottimamente tenute e ricche di passaggi divertenti e curvosi! Salite, valichi e discese. La SS 158 fino ad Alfedena, fatta altre volte ma forse mai verso nord, davvero divertente e deserta! Non ho incontrato un altro mezzo visto che tutti fanno la più variante, la superstrada di fondo valle. Ad Alfedena mi dirigo dapprima verso Castel di Sangro ma un po’ l’ora tarda e soprattutto i nuvoloni neri che mi circondano mi inducono a tornare indietro e dirigermi verso ovest, visto che da quelle parti sembra sereno.

E così di filata la bella strada che da Alfedena sale e riscende verso Barrea, il fondo valle del Sangro, Pescasseroli, il valico di Gioia Vecchio e la bella discesa verso Gioia dei Marsi.

A Pescina autostrada fino a Roma dove, alla fine, la pioggia è riuscita ad inumidirmi un po’ un paio di volte con degli acquazzoni intensi tra Collarmele e Magliano de’ Marsi.

Segnalo:

  • SS 666 tra Sora e Forca d’Acero
  • SR 509 da San Donato Val Comino fino al bivio con la SS 666. Meglio in questa direzione
  • SS 627 della Vandra. Esclusivamente il tratto tra Atina e Cardito. Nel seguente tratto molisano è pessima ma diventa divertente tra Colli al Volturno ed Isernia.
  • SS 158 dell’Alta Valle del Volturno. Sempre deserta, ottimamente tenuta e divertente verso nord.
  • SS 83 del valico di Gioia Vecchio. Più divertente verso sud.

 

 

 

 

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