domenica 29 gennaio 2012

Compleanno in moto. I “-8” di Roccaraso e noi

La coincidenza del giorno del mio compleanno con un sabato ed una certa voglia di moto mi ha portato ad organizzare l’uscita odierna con Alberto. Certamente molto meglio coperti dell’anno scorso quando, sempre io e lui, ci avventurammo verso un Abruzzo umido e gelido!
Stavolta ho indossato la giacca tecnica della IXS che è decisamente la più calda e non so perché tendo ad escluderla quando faccio le uscite usandola molto di più in città. Per fortuna Alberto aveva con sé un paio di guanti ben caldi in più altrimenti sarebbero stati dolori…i miei sono alla frutta ed anche col sotto guanto in microfibra le mani erano gelate!
Le uscite invernali come questa, purché ci sia il sole ovviamente o comunque non minacci di piovere, hanno il solo compito di passare una giornata diversa, all’aria aperta e possibilmente in compagnia. In realtà di motociclistico c’è davvero poco perché si guida sempre piuttosto rigidi sia per il clima che per l’attenzione continua alla strada che potrebbe nascondere trappole pericolose ad ogni curva. E quindi in queste condizioni l’attenzione è moltiplicata perché soprattutto le zone in ombra sono quanto meno umide se non del tutto bagnate. La presenza di ghiaccio almeno sulle strade principali è ridotta grazie all’abbondante spargimento di sale che viene fatto (la moto andrebbe sempre ben lavata al ritorno da uscite invernali ad evitare le corrosioni tipiche del sale su certi metalli). Un’altra delle cose che colpiscono sempre durante le uscite “fuori stagione” è l’assenza di altri motociclisti! Inorgoglisce…
In A24 tra l’altro, osservando l’obbligo di catene a bordo o gomme termiche per circolare in auto pensavo che evidentemente i motociclisti non potrebbero neanche salirci sulle autostrade o su certe statali dove vige la norma invernale, o no?
E’ una delle prime uscite di Alberto con la nuova KTM ed il termometro ambientale che ha a bordo come accessorio ci sarà d’aiuto a testimoniare la nostra determinazione ad essere motociclisti non solo…della domenica! Usciti a Pescina e dopo aver rinforzato l’abbigliamento imbocchiamo la SS 5 verso il valico di Forca Caruso che quest’anno mi ha già visto passarci proprio ad inizio di gennaio. Soprattutto la discesa ci vede guardinghi ma nonostante la nuvolaglia scura e bassa non sembra dovrà piovere e tutto sommato poco dopo il valico si apre davanti a noi la vista bellissima verso il Gran Sasso e la valle del Tirino a nord.
Passeggiando e non senza aver attraversato il bel tratto delle Gole di San Venanzio arriviamo a Sulmona dove ci rinfranchiamo con qualcosa di caldo.
Proseguiamo sulla SS 17 che ai nostri lati offre scorci sempre più innevati man mano che si sale fino a sbucare nella Piana delle Cinque Miglia dopo la galleria che si apre bianchissima! Le strade sono asciutte e completamente ricoperte di polvere bianca dovuta al sale che le rende comunque un po’ insidiose. Poco dopo Roccaraso e prima della galleria che fa iniziare il tratto in discesa della SS 17 verso Castel di Sangro Alberto mi fa cenno di accostare e fermare anche per fare qualche bella fotografia.
Mi chiama e mi indica il termometro della sua moto: –8! E noi due in moto, niente male! E’ interessante notare anche gli sguardi attoniti di automobilisti e passanti che osservano quei due in motocicletta con la neve e col freddo…
Ad Alfedena, con un bel sole tiepido, ci fermiamo a mangiare in un ottimo ristorantino (Tana dell’Orso) a gestione familiare e come vuole la prassi del mio compleanno offro io! Il regalo per me è la compagnia di Alberto!
Da Alfedena saliamo sulla SS 158 dell’Alta Valle del Volturno che lungo una bella direttrice nord-sud si ricongiunge a quella della Vandra (SS 627). Dalla zona di Alfedena, al limite meridionale del Parzo Nazionale d’Abruzzo, ci sono tre belle strade per scendere a sud verso le Mainarde Molisane: la già citata 158 ad est che porta verso Castelnuovo al Volturno, la SS 652 più centrale per Colli al Volturno e Venafro e ad ovest la SS 17 verso Isernia.
Su una umidiccia SS 627 raggiungiamo con calma la zona di Atina giusto in tempo per un tramonto. Un tè caldo e via di superstrada per Ferentino e di A1 per Roma.

Visualizzazione ingrandita della mappa

Nessun commento:

Posta un commento