venerdì 2 settembre 2011

Quattro passi…anzi otto! Tra Toscana e Romagna (830 km)

Questa è la mia settima solitaria del 2011 a dimostrazione essenzialmente di due cose. Primo che se c’è qualcuno che impegni permettendo esce sempre volentieri è Alberto, Barnaba ormai ce lo siamo giocato? E secondo che tutto sommato sto bene con me stesso e le uscite in solitaria anche se non ti consentono di condividere le emozioni con qualcuno, meglio se un amico, sono quelle che preferisco. Vado dove mi pare, con i tempi che mi pare, e soprattutto faccio tutte le soste per foto che voglio!

Questa poi era davvero difficile da organizzare con qualcuno. La sognavo da parecchio. Farmi tutti quei valichi che dalle province di Firenze ed Arezzo entrano ed escono da quella di Forlì. Passi letti, raccontati ed ascoltati da altri motociclisti: Consuma, Muraglione, Spino e tanti altri. Qualcosa avevo fatto nel lontano ottobre 2008 in una due giorni in moto piuttosto memorabile.

E così con un giorno di ferie per farlo di giorno feriale ed una partenza più che mattutina alle 9 ero già ad Incisa, sull’A1, pronto ad affrontare le prime curve che mi avrebbero accompagnato fino a sera.

Raggiunta Pontassieve attacco subito con il bel valico della Consuma sulla SP 70 che mi porta fin quasi a Poppi; ancora verso nord-ovest sul valico di Croce a Mori della SS 67 che devia bruscamente a nord-est verso il famoso valico del Muraglione e siamo ora in provincia di Forlì, quasi 50 km di curve e paesaggi bellissimi. A Rocca San Casciano scendo verso sud, verso Santa Sofia da dove punterò ancora in alto verso il valico della Calla: mi fermo a mangiare una ricca piadina ed a ritemprarmi un po’ in un localino nel bellissimo bosco di Campigna dove regnano incontrastati il frassino ed il leccio.

A Stia sono più o meno dov’ero stamattina, a cavallo tra le province di Firenze ed Arezzo e da lì risalgo ancora verso l’alto, verso l’eremo di Camaldoli sulla SP 72. La strada è discreta e dopo l’eremo diventa addirittura bianca per diversi km ma il paesaggio merita completamente il passaggio da quelle parti. Una breve sosta nell’eremo per osservare la vita monastica e la curiosa fotografia del monaco che ha addestrato una volpe! Lungo la strada bianca si aprono scorci verso la Romagna fin quasi all’Adriatico! Che meraviglia!

Ridisceso a Badia Prataglia, un bel paesino nella faggeta, prendo la SS 71 verso Bibbiena ma solo per raggiungere la deviazione per Pieve Santo Stefano su e giù per il valico dello Spino da Chiusi della Verna che avevo già fatto ma in direzione opposta.

Mi sono fatto quasi 500 km di autostrada e superstrada per andare e tornare da questi posti per poi farmi circa 300 km di curve. Sarò scemo?

A Pieve Santo Stefano salgo sulla E45 che mi porterà ad Orte e da lì di A1 fino a Roma. Che giornata!


Visualizzazione ingrandita della mappa

Settima solitaria. Quattro passi...anzi otto tra Toscana e Romagna (830 km)
2 settembre 2011
Mappa

Nessun commento:

Posta un commento