sabato 25 aprile 2009

Un gran giro di nuovo in tre

Finalmente un gran giro tutti e tre insieme. Anche se questa festività capita di sabato non perdiamo altro tempo in rinvii e decidiamo di uscire.

Approssimiamo un itinerario e lasciamo decidere più o meno alla voglia, al caso ed allo stato delle strade. Inizia a far caldo ed a tratti l’abbigliamento che è ancora comunque invernale, è piuttosto eccessivo. Ma si va.

Di Flaminia raggiungiamo Orte e poi la salita sulla bella strada panoramica che passa da Amelia e Guardea scendendo poi nella valle del Tevere all’altezza di Baschi da dove lasciando il lago di Corbara ad est puntiamo diretti a nord sulla SS 317 che ci porta in cima al Monte Peglia.

Nota tecnica: saranno state queste Dunlop di spalla maggiore e che ho voluto montare all’ultimo cambio, e magari un po’ sgonfie ma alla salita al Monte Peglia dove ci siamo abbastanza scatenati sia io che Barnaba ho notato d’aver raggiunto quasi il bordo spalla, ad appena mezzo centimetro dalla fine, cosa mai successa finora con altre gomme ed a parità di piega!

Dal Peglia scendiamo verso la valle del Tevere, verso Montegabbione, lungo una bella provinciale ombrosa giusto in tempo per incrociare un pattuglione di una trentina di Harley che come spesso fanno si credono proprietari ad uso esclusivo della strada. Non li sopporto né sopporto quel tipo di status symbol che andrà anche bene per le strade americane ma che certo qui da noi non ha molto senso. Guidare quelle moto poi dev’essere estenuante visto che di pieghe non se ne parla nemmeno per ovvi motivi tecnici! Comunque sia io che gli amici ci siamo permessi di sorpassarli disorganizzando il loro bel gruppone fatto di giubbotti con mille adesivi, bandane e mezzi guanti alla Easy Rider.

A Chianciano si mangia all’esterno di una pizzeria e all’ombra di grandi alberi.

Si prosegue ancora un pezzetto a nord verso la Val d’Orcia a lambire l’Amiata a nord e poi in un ampio periplo puntare decisi a sud lungo le campagne della Tuscia sulle SS 323 e 322. Da San Quirico d’Orcia la statale è molto bella e disegna un nastro scuro nella campagna che sembra finto. Poi Arcidosso, Santa Fiora, Manciano e finalmente l’Aurelia a Montalto di Castro.

Ancora non paghi all’altezza di Santa Severa puntiamo verso Bracciano passando da Sasso e dalla bella strada nel bosco.

Braccianese e a casa. Tanti km, ottima compagni, grande giornata.

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