sabato 18 agosto 2007

Si comincia dal Matese…700 km!

Forse a voler ricordare l’anno scorso e quella prima solitaria da 700 km oggi ho voluto arrivare fino al Matese o per lo meno da quelle parti. E così facendo tappa a Telese raggiunta comodamente con l’A1 e la superstrada alle 9 ero già a casa di mio zio a prendermi un caffè.

Quattro chiacchiere in simpatia e si parte.

Certo che le strade da queste parti sono un vero disastro ma tutto sommato quello che conta è andare in moto anche se sconnessioni, crepe ed avvallamenti sono quasi la norma almeno fino a Cusano Mutri, per non parlare di certi asfalti composti per lo più da ghiaia che rendono la strada particolarmente viscida. Basta rallentare no?

Continuando a salire raggiungo la piana di Campitello Matese. Sono solo. Un vento fresco rende l’aria ancora più limpida e questi paesaggi appenninici arsi e brulli hanno un loro fascino. Resto incantato per un quarto d’ora buono a guardare il volo di un falco che in cerchi concentrici sempre più stretti ma con una traiettoria spiraleggiante si sposta in quota in cerca di prede.

La discesa verso la SS 17 che porta ad Isernia è molto bella e fortunatamente su una strada ben tenuta. Traffico inesistente. Motociclisti idem. Sarà la zona?

Una volta ad Isernia mi accingo a salire per il valico del Macerone di cui ho sentito parlare. Niente di che. Pochi km a nord di Isernia e qualche curva ed è tutto finito. Molto più interessante e divertente invece il proseguimento lungo la SS 17 verso Rionero Sannitico ed il valico omonimo. Una serie di passaggi molto divertenti mi mettono alla prova.

Con in testa l’idea di fare entrambe le strade che percorrono il Parco Nazionale d’Abruzzo da nord a sud mi dirigo diretto verso Barrea con l’intenzione di raggiungere Passo Godi e Scanno e poi scendere verso le gole del Sagittario. Il ritorno verso sud, Pescasseroli, obbliga a passare da Cocullo, salire su fino al valico dell’Olmo e poi riscendere verso Ortona de’ Marsi e la Val Giovenco con un lungo giro anche se su strade molto belle. Sul valico vale la pena fermarsi e godere del paesaggio verso il gruppo del Gran Sasso che si staglia a nord all’orizzonte.

Da Ortona de’ Marsi preferisco fare la strada che passa dal Valico di Bisegna anziché la SS 83 del passo del Diavolo. E’ più stretta ma anche molto più divertente!

Sarebbe ora di iniziare a tornare verso Roma e da qui non resta che passare sotto Opi e salire verso Forca d’Acero da dove mi aspetta la bella discesa verso Sora attraverso la SS 666. Una vera e propria palestra per motociclisti.

Da Veroli SS 155 ed SS 412 Sublacense fino all’A24. Insomma altre decine di km piene di paesaggi molto belli e passaggi interessanti e divertenti.

Pescasseroli-Forca d’Acero
Forca d’Acero-Sora

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