domenica 18 marzo 2007

Intorno al parco nazionale d’Abruzzo

Sta iniziando a diventare un gruppo affiatato e compatto. Ancora una volta con Andrea ed il suo amico, Barnaba ed Alberto ci accingiamo a farci un bel giro visto che ormai la temperatura inizia ad essere mite abbastanza e le giornate altrettanto lunghe. Mi piacerebbe tornare e portare gli amici alle gole del Sagittario dove sono stato lo scorso anno in una delle mie solitarie lunghissime; ma al tempo stesso fare strade nuove.

E’ diversi giorni che mi sento al telefono con Flavio, conosciuto sul forum, che vorrebbe associarsi a me dopo aver letto dei giri che faccio ma ha timore visto che le sue esperienze di uscita sono state traumatiche perché lo ha fatto con dei criminali che si sono ingarellati sull’Aurelia trafficatissima…tanto che se ne era tornato a casa! L’ho convinto ed al termine della giornata passata con noi sulle strade che amiamo fare per il gusto d’andar in moto era molto soddisfatto!

Oggi ho fatto loro scoprire la SS 5 Tiburtina da Collarmele fino a Raiano: spettacolare. Chi l’avrebbe mai detto che questa statale che a noi romani fa pensare a traffico e confusione qui offra certi paesaggi. L’altopiano prima del valico di Forca Caruso è davvero molto bello e la stiamo percorrendo in senso contrario a quanto avevo fatto più di un anno fa nella mia prima solitaria lunghissima.

L’aria è così mite che a Raiano posso togliermi la felpa.

Proseguiamo comodi sulla SS 17 fino a Pescocostanzo non prima d’aver goduto dello spettacolo della piana delle V Miglia ed i suoi prati verdissimi.

Dalla SS 83 della val di Sangro raggiungiamo Barrea ed il lago omonimo. Una vista con poco da invidiare a certi laghi alpini! La direzione è quella di Scanno e quindi su per la SS 479 che scavalcando Passo Godi porta giù a Scanno dove ci fermiamo a mangiare.

Subito dopo pranzo in pochissimi km siamo alle gole del Sagittario. Che spettacolo il blu di quelle acque.

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Resta ancora un ultimo passaggio molto bello da fare prima di riprendere l’A25/24 che ci riporterà a Roma. Il periplo intorno alla montagna che sovrasta Cocullo, fin sul versante nord dal quale godiamo di una vista spettacolare verso il Gran Sasso.

Il sole è basso e a malincuore ci avviamo verso l’autostrada scendendo a Pescina.


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